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PROGNOSIS E MANTIKE IN ORIGENE Nell'epistola sinodale inviata ai veseovi di Cipro e Palestina 1, Teofilo di Alessandria aeeusa, tra l'altro, Origene di approvare la divinazione : aeeusa gravissima, forse peggiore di quella, pure eontestata, di eredere nell'astrologia, ehe della divinazione fa in qualehe modo parte 2, e eon la quale si imputava ad Origene non tanto un errore di dottrina ma una vera e propria posizione di filopaganesimo religioso. Considerata infatti dai eristiani eome l'essenza stessa della religione tradizionale, pressoehe eoineidente eon il eulto degli dei pagani, la divinazione oeeupa un ruolo estreman1ente signifieativo e al eontempo ambiguo nell'anlbito deI contraddittorio religioso pagano-eristiano. Presente, anehe se forse in nl0do 1 Hier. ep. 92, 2: Praescientialn quoque /uturorultz, quae soli Dolnini nota est, stellarunz motibus tribuit, ut ex earUln cursu et varietate fonnarum daelnones futura cognoscant et vel agant aliqua vel ab his agenda demandent. Ex quo perspicuunl est eum idolatriam et astrologiam et varias ethl1icorum fraudolentiae divinationis praestigias adprobare (ed. I. Hilberg, eSEL 55, Vindobonae - Lipsiae 1912, p. 150). La stessa accusa contro Origene e ripresa da Aug. civ. 5, 1, Eus. Praep. ev. 6 e Phot. cod. 117. 2 Sulle dottrine astrologiche e sulla critica dei cristiani, in particolare di Origene, contro di esse, cfr.: P. Duhem, Le systeme du monde. Histoire des doctrines cosnzologiques de Platon a Copernic, 1. 11, Paris 1914, p. 310; G. Bardy, Origene et la magie, in Melanges Grandmaison = Recherches de science religieuse 18 (1928) 126-142; R. B. Tollinton, Alexandrine teaching on the Urziverse, London 1932, pp. 68-74; R. Cadiou, La jeunesse d'Origene, Paris 1935, pp. 205-7; D. Alnand, Fatalisn1e et liberte dans l'antiquite grecque. Recherches sur la survivance de l'argumentation morale antifataliste de Carneade chez les philosophes grecs et les theologiens chretiens des quatre premiers siecles, Louvain 1945, pp. 276-324; U. Riedinger, Die Heilige Schrift im Kalnpf der griechischen Kirche gegen die Astrologie von Origenes bis Johannes von Damaskos. Studiel1 zur Dogmengeschichte und zur Geschichte der Astrologie, Innsbruck 1956, pp. 27-30; M. Spanneut, Le stoicisme des Peres de 1'Eglise [Patristica Sorbonensia, 1] Paris 1957, pp. 405-7; H. Crouzel, Origene et la ({ connaissance n1ystique», Paris 1961, pp. 236 ss.; A. Monaci Castagno, Origene predicatore e il suo pubblico, Milano 1987, pp. 130 ss. 282 T. SARDELLA n1eno appariseente ehe nel mondo elassieo, e eonfusa eOD varie forme di profetismo divinatorio, in tutte le religioni dell'antichita, ivi ineluso il giudeo-eristianesimo, essa eostituiva un problerna in1barazzante per i eristiani, ehe dovevano fare i conti non solo eon la prassi divinatoria - sostanzialmente liInitata in ambito giudeo eristiano all'interpretazione onirica - :ma anehe eon il reeupero \ eulto' ehe degli stessi oraeoli pagani veniva fatto in ambiente alessandrino 3. La divinazione e, dunque, un punto eardine della polemiea antipa.. gana, llna polemica spesso condotta tra eontraddizioni ehe, piu ehe irrisolte, non sono nemmeno affrontate e oseillano da un lato tra l'aecettazione di ogni forma di rivelazione proveniente da Dio e dall'altra tra rifiuti, aeeuse e riprese nei eonfronti degli oraeoli tradizionali. Ci pare a questo punto indispensabile preeisare ehe per divinatio (Inantike in greeo) si intende la possibilita extrarazionale ehe l'uomo ha di superare i propri limiti eognitivi attraverso teeniehe e agenti sovraumani. In tal senso appartiene al dominio della mantiea la possibilita di muoversi al di fuori delle normali eoordinate storiehe e di travalieare ogni forma di normale eonoseenza nel passato, nel presente e ne] futura. Ma e chiara ehe l'interesse prioritario di ogni forma divinatoria e legato alla preconoseenza degli avvenimenti fu