Il Vangelo Di Marco. Commento Esegetico E Teologico

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E-Book Overview

Un'analisi esegetica, teologica, storica e linguistica apre a inedite piste di interpretazione del Vangelo. Il commentario esegetico-teologico proposto guida il lettore nella conoscenza del secondo Vangelo, fornendo indicazioni di tipo linguistico e storico, accompagnate da riflessioni esegetiche e approfondimenti di tipo teologico e narrativo, in dialogo con gli studi e le metodologie più recenti. Il commentario propone l'analisi di tutti gli episodi del Vangelo, letti nel loro contesto più ampio e valutati nella loro funzione narrativa in relazione all'intero racconto. Una snella introduzione aiuta inoltre a reperire le competenze necessarie per affrontare l'analisi del testo, che è effettuata secondo una metodologia di tipo narrativo, per accompagnarlo passo dopo passo alla scoperta del Vangelo di Marco, trattato anzitutto per quello che è: un racconto avvincente e misterioso, capace di creare «un mondo di conflitti e suspense, di enigmi e segreti, di domande e rovesciamenti delle evidenze, d'ironia e di sorpresa» (C. Focant).

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Paolo Mascilongo IL VANGELO DI MARCO commento esegetico e teologico CITTÀ NUOVA © 2018, Città Nuova Editrice via Pieve Torina, 55 - 00156 Roma tel. 063216212 ISBN 978-88-311-3634-1 Finito di stampare nel mese di dicembre 2018 dalla tipografia Arti Grafiche La Moderna Guidonia (Roma) INTRODUZIONE Personalmente ho sempre apprezzato, nei diversi Commentari biblici che ho potuto consultare nei miei studi, le introduzioni ampie, grazie alle quali è possibile ricavare una grande quantità di informazioni e notizie,· molto spesso tali introduzioni si configurano come dei veri e propri trattati, che potrebbero benissimo essere pub­ blicati a sé, vista la mole e l'interesse1• Le pagine introduttive costituiscono, in tal caso, uno studio preliminare proficuo e impegnativo, capace di introdurre al mondo del Vangelo in modo ampio. Un 'introduzione si/latta, tuttavia, nasconde anche un rischio,· a motivo della mole e della completezza delle informazioni che riporta, si configura piuttosto come uno studio a sé, separato dalla lettura del Vangelo. In chi legge, potrebbe venire indotta la convinzione che, per accostarsi al libro biblico, sia prima necessario acquisire complicate conoscenze e competenze. Ora, è chiaro che è necessario avere competenze per leggere un Vangelo! Ritengo però che sia possibile fornirle non tanto prima, ma durante la lettura, accompagnando l'analisi passo dopo passo. Come insegnano le metodologie narrative, il lettore acquisisce la debita com­ petenza nell'atto stesso di leggere, attuando in tal modo la propria necessaria opera di cooperazione interpretativa2• Ho sempre apprezzato anche quei Commentari nei quali le noté "introdutti­ ve" sono collocate, totalmente o in parte, non all'inizio, bensì alla fine dell'opera. Con molta intelligenza, infatt� si suggerisce al lettore il giusto messaggio che tutte le informazioni e le conoscenze che si possono comunicare sul Vangelo sono state acquisite a partire dal testo stesso, e che quindi è meglio prima leggere il Vangelo, e poi informare in modo esteso su di esso3• Anche in questo caso, tuttavia, si affaccia il medesimo rischio, di separare l'atto di lettura dall'opera di interpretazione. Cos� in quest'opera non ho seguito né l'una né l'altra strada. I:introduzione è posta all'inizio del Commentario ed è decisamente breve. La convinzione che ha ispi­ rato tale scelta è che il Commentario debba essere soprattutto una guida alla lettura, 1 È di questo tipo l'ottima introduzione posta all'inizio del commentario di A. Yarbro Collins, pubblicato nel 2007 e recentemente ( 2018) tradotto in italiano per i tipi di Paideia. L'introduzione, in italiano, consta di dieci capitoli per un totale di 188 pagine. Cento pagine esatte, invece, costituiscono l'introduzione, altrettanto esauriente, del