E-Book Overview
Il volume affronta una delle forme più attuali e inquietanti della psicopatologia dei cosiddetti disturbi del comportamento alimentare: l'anoressia-bulimia. Mettendo a frutto la propria esperienza clinica, Massimo Recalcati ne tratteggia i principi che la governano - la passione per il niente, l'appetito di morte, la domanda d'amore, la contemplazione estetica dell'immagine allo specchio, l'imperativo morale della rinuncia - mostrandone, attraverso una riflessione che muove da Freud e Lacan, una metapsicologia ancorata al sociale, una clinica del corpo irriducibile all'isteria e una strategia del trattamento che fa perno sulla relazione più che sul potere simbolico dell'interpretazione. Una scrittura a tratti poetica e concettualmente limpida accompagna il lettore nei labirinti di una delle forme più scabrose del disagio contemporaneo della civiltà.
E-Book Content
Questo libro affronta una delle forme più attuali e inquietanti del disagio della modernità: l’anoressia-bulimia. Massimo Recalcati, mettendo a frutto la propria esperienza clinica, ne tratteggia i principi che la governano: la passione per il niente, l’appetito di morte, la spinta melanconica alla Cosa, la domanda d’amore, la contemplazione estetica dell’immagine allo specchio, l’imperativo morale della rinuncia, il rifiuto e l’offesa della tavola dell’Altro. Ne emerge, attraverso la mediazione essenziale dell’insegnamento di Freud e Lacan, una teoria psicoanalitica dell anoressia-bulimia ricca di suggestioni. Massimo Recalcati lavora a Milano come psicoanalista. È membro della Scuola Europea di Psicoanalisi e docente della Sezione Clinica di Milano del Campo Freudiano. Collabora con la cattedra di Teorie e tecniche delle dinamiche di gruppo della facoltà di Psicologia dell’Università di Padova. È direttore scientifico dell’ABA (Associazione per lo studio e la ricerca sulla bulimia e anoressia). Tra le sue pubblicazioni: L’universale e il singolare (Marcos y Marcos. Milano 1995), Introduzione alla psicoanalisi contemporanea (Bruno Mondadori. Milano 1996). ISBN 88-424-9428-3 Lire 20.000
Testi e pretesti
Massimo Recalcati L’ultima cena: anoressia e bulimia Presentazione di Fabiola De Clercq Bruno Mondadori
© Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori Milano, 1997 L’editore potrà concedere a pagamento l’autorizzazione a riprodurre una porzione non superiore a un decimo del presente volume. Le richieste vanno inoltrate a: Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle Opere dell’ingegno (AIDRO), via delle Erbe 2, 20121 Milano, tel./fax 02/809506. Progetto grafico: Massa & Marti, Milano La scheda bibliografica è riportata nell’ultima pagina del libro. In copertina: Georg Flegel, Natura morta con pesce e cervo volante, 1635
Indice Presentazione Introduzione 1. Ancora… 2. L’ultimo Convivio 3. Il discorso anoressico-bulimico 1. Il pieno e il vuoto 1.1 Il vuoto e la sostanza 1.2 Il corpo come luogo dell’Altro 1.3 La pulsione orale: mangiare il vuoto 1.4 Il vuoto della brocca 1.5 Bisogno e domanda 1.6 Domanda e desiderio 1.7 Il sogno della bella macellaia 1.8 Circuito del godimento e circuito del desiderio
1.9 Il desiderio della larva 1.10 Lacan e l’anoressia: un’aporia feconda 1.11 Un desiderio debole 1.12 La madre-coccodrillo 1.13 Un’identificazione adesiva 1.14 Metafora paterna debole 2. Via estetica e via morale nell’anoressia-bulimia 2.1 Le due vie 2.2 Il controllo dell’Altro 2.3 La battaglia del peso 2.4 Quantità/qualità 2.5 Mangiare la schiuma 2.6 Una malattia dell’amore? 2.7 La domanda d’amore 2.8 Donne invisibili
2.9 Padre, non vedi che mangio? 2.10 L’anoressia isterica 2.11 La scena primaria dell’anoressia 2.12 Il potere del significante 2.13 La funzione dello specchio 2.14 Il potere dell’immagine 2.15 Il godimento dell’immagine 2.16 Il corpo-magro come feticcio 2.17 Anoressia-bulimia e adolescenza 2.18 L’alpini