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Filologie medievali e moderne 4 Serie occidentale 3
— Boezio in Dante La Consolatio philosophiae nello scrittoio del poeta Luca Lombardo
Edizioni Ca’Foscari
filologie medievali e moderne serie occidentale
Filologie medievali e moderne Serie occidentale Editor Eugenio Burgio Comitato di lettura Massimiliano Bampi, Saverio Bellomo, Marina Buzzoni, Serena Fornasiero, Lorenzo Tomasin, Tiziano Zanato Serie orientale Editor Antonella Ghersetti Comitato di lettura Attilio Andreini, Giampiero Bellingeri, Paolo Calvetti, Marco Ceresa, Daniela Meneghini, Antonio Rigopoulos, Bonaventura Ruperti
Questo volume è pubblicato dopo il parere favorevole di un revisore scelto all’interno del Comitato di lettura, e di un revisore esterno scelto per la sua specifica competenza sull’argomento. La valutazione si è svolta secondo i criteri della peer review, e nel rispetto del reciproco anonimato tra revisori e autore.
Luca Lombardo Boezio in Dante La Consolatio philosophiae nello scrittoio del poeta
© 2013 Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing Università Ca’ Foscari Venezia Dorsoduro 1686 30123 Venezia edizionicafoscari.unive.it isbn 978-88-97735-51-9
7
Premessa Prima parte La Consolatio philosophiae nel Medioevo
13
1 Introduzione
25
2 I commenti
63
3 I volgarizzamenti
79
4 I rifacimenti Seconda parte La Consolatio philosophiae nelle opere di Dante
139
5 Introduzione
151
6 Confronti certi
229
7 Confronti probabili
429
8 Confronti problematici
529
9 La Consolatio philosophiae come modello letterario
605
10 Appendice Boezio nei commentatori danteschi antichi
659
Bibliografia
683
Indice dei nomi
695
Indice dei luoghi paralleli
a Baldo, Renato e Sandro
… ché ’n la mente m’è fitta, e or m’accora, la cara e buona imagine paterna di voi quando nel mondo ad ora ad ora m’insegnavate come l’uom s’etterna… If, xv, 82-85
Premessa
Questo contributo si propone di rilevare l’influenza che la Consolatio philosophiae di Boezio ha esercitato sull’opera di Dante. Un tema non inedito, visto che la critica dantesca se ne occupa almeno dalla fine del xix secolo, quando, nell’ambito di una più ampia indagine sulle fonti classiche e scritturali di Dante, Edward Moore effettuò un primo sondaggio dei punti di contatto con la Consolatio, mettendone in rilievo l’incidenza su opere come il Convivio e la Commedia. Fu di Rocco Murari la prima riflessione organica sull’argomento, illustrata in una ponderosa monografia che dagli albori del xx secolo ad oggi ha continuato a fungere da testo di riferimento sul tema, indagato non solo limitatamente all’opera maggiore del filosofo romano, ma guardando anche alle sue numerose opere logiche e teologiche. Di respiro meno esteso, anche per eludere i rischi di dispersione arrecati da una ricerca di taglio filosofico e teologico come quella di Murari, l’opera di Luigi Alfonsi, apparsa intorno alla metà del secolo scorso, mise in luce in che modo il prosimetro boeziano abbia rappresentato per Dante un modello anzitutto letterario, il che dimostrano le reminiscenze retoriche e strutturali ravvisate tanto nel Convivio, dove l’importanza della fonte tardoantica a più riprese è dichiarata apertamente dall’autore, quanto in taluni luoghi della Commedia. Tra le ragioni di quest’opera si possono addurre da un lato la necessità di ricapitolare gli esiti degli studi pregressi alla luce dei rinnovati strumenti che in questi ultimi decenni sono venuti a disposizione della ricerca in campo letterario, dall’altro l’intenzione di incrementare i risultati delle passate indagini tanto dal punto di vista della documentazione intertestuale