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Questo libro si potrebbe definire un «romanzo di idee»: Feuer ricrea in un quadro variegato, denso di personaggi ed eventi, l'unicità del milieu sociale, politico, religioso e filosofico in cui ebbe radici e si dischiuse, nella prima metà del nostro secolo, la straordinaria vicenda di Einstein e degli scienziati suoi contemporanei. Il volume si apre con la ricognizione delle radici sociali della teoria della relatività e con la rievocazione del periodo di Zurigo, culla pacifica della rivoluzione scientifica, e crogiuolo di intellettuali «rescapés»; una particolare attenzione è dedicata ai maestri di Einstein e al ruolo di Minkowski nella messa a punto della formulazione matematica del concetto di spazio/tempo. Del periodo di Praga sono ricostruiti i contatti tra Einstein e la filosofia di matrice ebraica: letture e frequentazioni da cui lo scienziato derivò probabilmente la componente sionistica del suo pensiero che si esprime nella concezione di un Dio spinoziano dai tratti «laici»: «Dio non gioca ai dadi». Per il periodo tedesco, l'autore getta luce sui rapporti tra l'élite scientifica e le istituzioni (con la Repubblica di Weimar prima, col nazismo poi), e le opzioni politiche degli intellettuali, nel caso di Einstein sempre più pacifiste e umanitarie. Non mancano accenni importanti al periodo americano dopo la fuga del grande fisico da Berlino nel 1933. Nel presupposto che nessuna rivoluzione scientifica nasce per caso, e che siano necessari un certo clima, una tensione decisiva nella società per creare le premesse del genio e del talento, Feuer dà voce ai protagonisti (oltre ad Einstein: Adler, Mach, Minkowski, Niels Bohr, Max Planck), li segue nelle loro esperienze, nei loro incontri, nei rapporti col sapere e col potere, delineando - in questo appassionante capitolo di storia culturale del '900 - al tempo stesso i mondi in cui essi si trovarono ad agire e il farsi di quelle teorie che hanno cambiato il nostro rapporto con l'universo.
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Le occasioni xxxv Lewis Samuel Feuer Einstein e la sua generazione N ascita e sviluppo di teorie scientifiche il Mulino ISBN 88- 15-02809-9 Edizione originale: Einstein and the Generations o/ Science, New Brunswick, Transaction, Inc . , 1982. Copyright© 1 982 by Transaction, Inc . , New Bruns wick. Copyright© 1990 by Società editrice il Mulino, Bologna. Traduzione di Gianfranco Ceccarelli. È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, com presa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico, non autorizzata. Indice p. 7 Introduzione 49 I. Le radici sociali della teoria della relatività di Einstein 167 II. Origini sociali, generazionali e filosofiche della teoria dei quanti 3 13 III. Movimenti generazionali e «rivoluzioni scientifiche» 407 IV . Il conflitto delle scuole scientifiche Introduzione Le parole forse più lusinghiere su questo mio saggio sono state scritte dall' autorevole psicologo sociale Serge Moscovi ci nella sua prefazione all' edizione francese . Egli ha trovato che il mio lavoro abbia realmente contribuito alla teoria sociale del la scienza e che sia libero dagli idiomi «cristalizzati» del funzio nalismo, del marxismo e del paradigmatismo. Moscovici ha scorto nella mia persona i tratti distintivi del vecchio «liberale» che ha proposto il processo di progresso scientifico a modello di co me i conflitti generazionali possano essere incanalati costrutti vamente. Sono lieto che egli abbia accettato la mia spiegazione sui motivi che videro scaturire la teoria della relatività da un circolo di squattrinati outsiders scientifici, anziché dalla «pira mide sociale» della scienza francese di cui l' Ecole Polytecnique era il c